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C come Capodanno #2

Ovvero, l’inizio del nuovo anno, che puntalmente parte con i BP: Buoni Propositi.

Quelli che si dicono verso la fine di dicembre, in genere dopo aver affondato la faccia in una fetta di pandoro ricoperto di nutella, e si dimenticano il primo gennaio, affondando la faccia in una fetta di panettone con le gocce al cioccolato.

ImmagineQuali sono i più quotati?

Al numero uno c’è l’onnipresente dieta! Così, si passa dal settimanale “da domani mi metto a dieta” alla radicale decisione dicembrina: “Basta, ora ci sono le feste, ma dall’inizio dell’anno inizio un regime alimentare sano!”. Seguito dal buon proposito numero due, anche lui onnipresente: “andrò regolarmente in palestra!”. Ed eccoci al cinque di gennaio, ancora ben panciuti, a finire i panettoni e pandori rimasti (oh, al supermercato li hanno messi a 1,50 €, che facciamo, li lasciamo lì?!). Tra l’altro, parliamone, l’Epifania cade di lunedì, non si può iniziare ad andare in palestra di martedì!

Sul podio, troviamo una new entry. Non proprio nuova, ma neanche tradizionale come dieta&sport. Ecco, al terzo posto, uno degli obiettivi più comuni al giorno d’oggi: “perderò meno tempo su internet“. E infatti io sono qui a scrivere sul blog e tu a leggermi.

Di conseguenza, il quarto posto è riservato a un generico “lavorerò con più impegno“, seguito da un “non mi ridurrò più all’ultimo, anzi mi porterò avanti“. Insieme ai buoni propositi lavorativi, poi, c’è il quotatissimo “mi prenderò più cura di me stessa/o“. Fantastico proposito che viene accantonato nel momento esatto in cui si ricomincia la frenetica vita quotidiana.

Come se non bastassero i buoni propositi, su quotidiani (!) e riviste impazzano gli articoli sui migliori buoni propositi. Focus, addirittura, ci propina una guida su come renderli efficaci.

Per quanto mi riguarda, io continuo a perdere tempo su internet, a dire “da domani faccio sport e mi metto a dieta” e a vivere gennaio come dicembre.

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